La tabella dei Nutrition Facts per il Canada: indicazioni su come leggerla (ed eventualmente realizzarla)
Introduzione
Analogamente a quanto avviene negli U.S.A., anche in Canada la tabella dei Nutrition Facts riveste un ruolo fondamentale nella comunicazione al consumatore delle caratteristiche salienti di un alimento.
In generale, la tabella nutrizionale è obbligatoria per la maggior parte degli alimenti confezionati, con alcune eccezioni e il formato di presentazione della tabella stessa deve seguire regole ben precise, soprattutto a livello di layout e grandezza dei caratteri utilizzati.
In questo articolo approfondiamo il tema della tabella dei Nutrition Facts per il Canada e le indicazioni su come leggerla e realizzarla.
Gli alimenti esentati dall’obbligo di tabella nutrizionale sono:
- Prodotti ortofrutticoli freschi (interi o tagliati), ai quali non siano stati aggiunti altri ingredienti
- Erbe aromatiche fresche (basilico, prezzemolo, ecc.)
- Alimenti confezionati destinati ad essere serviti all’interno di attività di somministrazione di alimenti e bevande
- Alimenti la cui Available Display Surface, definita come “l’intera superficie del packaging con esclusione delle parti dove le informazioni non possano essere apposte perché difficilmente leggibili o delle parti destinate ad essere distrutte al momento dell’apertura”, sia inferiore a 15 cm2
- Alimenti i cui valori nutrizionali risultino pari a 0 (es. acqua in bottiglia)
- Bevande alcoliche con contenuto di alcool superiore allo 0,5%
- Carne e pesce venduti crudi
- Alimenti confezionati nei luoghi di vendita
Tale esenzione tuttavia si perde, qualora si aggiungano all’alimento vitamine o minerali, oppure se compaia in etichetta un claim nutrizionale.
Per alcuni alimenti, in particolare gli alimenti per l’infanzia e gli integratori alimentari, è addirittura proibito l’utilizzo di una tabella dei Nutrition Facts analoga a quella degli alimenti di uso comune, salvo ovviamente adottare norme specifiche per comunicare il contenuto di nutrienti al consumatore.
La composizione della tabella
Oltre al requisito della doppia lingua (Inglese e Francese), la tabella nutrizionale deve essere, in genere, riportata con una presentazione degli elementi ben precisa e definita. Di seguito un esempio di tabella standard, dove sono riportati gli elementi minimi da inscrivere all’interno della tabella:

Naturalmente ci sono delle eccezioni al formato di presentazione, che vedremo più avanti.
Per ciascuno degli elementi in tabella, sarà possibile utilizzare delle nomenclature alternative, contenute nella Food and Drug Regulation. Inoltre, i valori numerici seguono delle regole di arrotondamento molto precise, variabili da nutriente a nutriente. Riportiamo di seguito, a titolo esemplificativo, quanto predisposto per il valore energetico:
2. Energy value Nomenclature “Calories”, “Total Calories” or “Calories, Total” Units Calories per serving of stated size | The value is rounded off (a) when less than 5 Calories (i) if the product meets the conditions set out in column 2 of item 1 of the table to B.01.513 for the subject “free of energy”, set out in column 1, to “0” Calorie, and (ii) in all other cases, to the nearest multiple of 1 Calorie; (b) when 5 to 50 Calories, to the nearest multiple of 5 Calories; and (c) when more than 50 Calories, to the nearest multiple of 10 Calories |
La Serving size e il Reference Amount
Tutti i valori elencati in tabella devono fare riferimento alla Serving size, vale a dire alla quantità di un determinato alimento che può essere normalmente consumata durante un pasto.
La Serving size viene determinata basandosi sul cosiddetto Reference Amount, cioè un valore prefissato per ciascuna categoria di alimenti, che rappresenta lo “standard” di consumo per quell’alimento.
La Serving size deve essere espressa in tabella, sia utilizzando la cosiddetta “Household Measure” (HM), seguita dalla “Metric Measure” (MM). Riportiamo di seguito una tabella di riferimento per maggiore chiarezza:
Column 1 | Column 2 | Column 3 | Column 3 | |
---|---|---|---|---|
Item | Product Category | Reference Amount (RA) | A. Criteria to Determine the Serving of Stated Size for Multiple-Serving Prepackaged Products | B. Units for Expressing the Serving of Stated Size for Multiple-Serving Prepackaged Products HM (MM) |
A.1 | Bread, excluding sweet quick-type | 75 g | Sliced bread: HM: 2 slices MM: the weight of the HM in grams | 2 slices (# g) |
In genere, la Serving Size risulterà essere sempre una frazione più o meno grande della confezione messa in vendita; tuttavia in alcuni casi sarà necessario indicare che la Serving Size comprende l’intera confezione.
Questa eccezione si applica qualora sopravvenga una della due eventualità:
- Il contenuto del packaging sia inferiore al 200% del Reference Amount oppure,
- L’alimento possa ragionevolmente essere consumato interamente durante un pasto.
La presentazione della tabella
Come anticipato, il formato di presentazione della tabella può discostarsi molto dalla tabella standard presentata all’inizio dell’articolo. Per capire quale modello utilizzare, è necessario seguire alcuni passaggi obbligati. Il primo è quello di verificare le dimensioni della Available Display Surface (vedi sopra per la definizione) e considerare che, eccetto per piccole confezioni, la tabella nutrizionale non può occupare più del 15% della suddetta superficie, il secondo è quello di riportare la tabella nutrizionale su una superficie continua (es. non può essere stampata su due facce del packaging)
Esistono poi differenti formati di tabella: standard/orizzontale/lineare; semplificato; semplificato per single servings; per alimenti che necessitino preparazione, ecc
All’interno poi di ciascuna categoria di formato, sarà necessario scegliere una tipologia di tabella, secondo schemi del tipo “albero delle decisioni”. Riportiamo di seguito quello utilizzato per il formato standard (il più comune):

Le scelte proposte all’interno dell’opzione 1, sono in genere preferibili, in quanto rappresentano i formati in genere più grandi e quindi più facilmente leggibili.
Requisiti grafici
Come già accennato, la tabella deve essere riportata seguendo precisi requisiti grafici, tanto per la grandezza dei caratteri, che per la spaziatura. Di seguito, tali requisiti riferiti ad una tabella standard (sono a disposizione analoghe indicazioni per tutti i formati di tabella).

In linea generale, la tabella deve essere orientata nello stesso verso delle altre informazioni che si trovano sulla stessa faccia della confezione, in modo da garantire al consumatore di poter leggere facilmente tutte le diciture, senza dover ruotare la confezione. L’unica eccezione a questa regola, è quando non vi sia fisicamente spazio per orientare la tabella in suddetto modo; in quel caso è quindi consentito ruotarla per meglio adattarsi alle dimensioni del packaging.
Il font utilizzato deve essere “sans serif” (senza grazie); vale a dire che le lettere non devono avere appendici o segni decorativi che “sfuggano” dal corpo stesso della lettera. Per fare un esempio concreto, ARIAL ed HELVETICA sono font consentiti, mentre TIMES NEW ROMAN non lo è.
Altra questione importante riguarda il colore, sia della tabella stessa, che dello sfondo sul quale verrà stampata. Innanzi tutto, l’intera tabella deve essere realizzata con il medesimo colore. In genere, è altamente raccomandato di utilizzare inchiostro nero su sfondo bianco; tuttavia sarà possibile utilizzare altri colori scuri (degli esempi sono blu scuro, rosso scuro e verde scuro) mentre le varianti chiare dei medesimi colori non saranno ammesse. Lasciando da parte il la difficoltà nel determinare l’esatta gradazione di colore che possa essere inserita nel novero dei colori scuri o chiari, il consiglio è di utilizzare il nero (per non sbagliare).
Da tenere a mente che lo sfondo deve essere sempre bianco, tranne laddove il materiale dell’imballaggio sia tale da non garantire questa caratteristica (un esempio classico sono i cartoni delle uova, sui quali sarà possibile stampare direttamente la tabella senza rispettare i requisiti di colore dello sfondo).
Conclusioni
La tabella nutrizionale Canadese presenta numerose difficoltà, soprattutto in virtù delle molte “eccezioni alla regola” da tenere in considerazione. Nel momento di realizzare un’etichetta destinata al Canada, il consiglio è quello di dedicarsi in prima istanza alla progettazione/realizzazione della tabella nutrizionale e solo in un momento successivo pensare ad inserire le altre informazioni obbligatorie.